Anschuss Seminar – Buona la prima!

Anschuss Seminar – Buona la prima!

Domenica 10 marzo, a Villette (VB), si è tenuta una giornata sull’Anschuss Seminar, in collaborazione con Serena Donnini, Alberto Besati e lo Studio AlpVet.

Come primo evento, la partecipazione è stata buona, ma soprattutto è stata apprezzata la curiosità di molti nel vedere cosa stessimo facendo di così strano…
Peccato che molti cacciatori non abbiamo approfittato dell’evento e della collaborazione del Comprensorio Alpino VCO2, che fin da subito aveva creduto nell’iniziativa, volta a far prendere maggior coscienza ai propri iscritti sulla necessità di verificare con la massima attenzione il colpo, per valutare il buon o cattivo esito dello stesso e indirizzare la ricerca col cane da traccia sulla base di evidenze chiare e riconoscibili.

Serena Donnini, in qualità di esperto conduttore di cani da traccia e grazie alla sua esperienza, ha fornito informazioni utilissime nell’impostazione di questo evento, ma anche indicazioni precise e grandissima competenza nel riconoscimento dei segni lasciati sull’anschuss dopo il colpo.
Grazie alla collaborazione della Polizia provinciale e dell’Amministrazione di Villette, abbiamo potuto anche effettuare dei tiri su una carcassa di capriolo, per vedere e comprendere come colpi agli arti, alla coscia, alla mandibola, o all’addome, lascino di volte in volta tracce ben precise che devono essere riconosciute attentamente dal cacciatore esperto affinché comprenda l’errore effettuato durante il tiro e chiami nel più breve tempo possibile un conduttore abilitato con suo cane da traccia.

Per quanto la prima regola sia sempre quella di abbattere l’animale senza alcuna sofferenza mirando alle aree vitali, tutti possono incorrere in errori ferendo un animale. L’etica venatoria si misura pertanto anche nel riconoscimento dei propri errori, e per tale motivo l’obbligo morale ci impone di limitare al massimo le sofferenze di ogni essere vivente, verificare con attenzione l’esito del tiro, e recuperare nel più breve tempo possibile la preda sanando in qualche modo l’errore commesso.

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