Specializzazione Caccia al cinghiale – Bereguardo 13 ottobre 2020

Specializzazione Caccia al cinghiale – Bereguardo 13 ottobre 2020

La Società Cacciatori di Bereguardo (Sezione Comunale di FIDC), in collaborazione con lo Studio Associato AlpVet, nel rispetto delle misure previste dai DPCM in materia di COVID-19, organizza a partire dal 13 ottobre, nelle giornate di martedì e venerdì, il “Corso di abilitazione alla figura del cacciatore specializzato nella caccia al cinghiale”, conforme alla DGR 2031/2019 e al decreto 5303 del 4 maggio 2020 di Regione Lombardia (a questo link tutte le informazioni inerenti il decreto).

Con questo corso si viene ammessi a sostenere l’esame per essere abilitati alla caccia al cinghiale sia in forma collettiva che in selezione su tutto il territorio della Regione Lombardia.

I requisiti per poter essere ammessi all’esame sono i seguenti:

  • Attestato di frequenza al corso, ottenuto frequentando almeno il 70% delle ore di teoria ed il 100% delle ore di esercitazione pratica
  • Prova di tiro effettuata presso un Tiro a Segno Nazionale alla distanza di 100 m con fucile a canna rigata di calibro consentito per l’attività venatoria dotato di ottica di mira, mettendo almeno 4 colpi su 5 all’interno di un diametro di 15 cm sparando da seduti con appoggio anteriore
  • Prova di tiro effettuata presso un Tiro a Segno Nazionale alla distanza di 25 o 50 m con fucile a canna rigata o liscia di calibro consentito per l’attività venatoria dotato di ottica di mira o tacca di mira o punto rosso, mettendo almeno 4 colpi su 5 all’interno di un diametro di 15 cm sparando in piedi con il solo ausilio del bastone

Come previsto dal decreto 5303/2020, è possibile anche svolgere anche solo la lezione integrativa per la forma di caccia per cui non si dispone l’abilitazione.

Pertanto, è possibile seguire unicamente la lezione di 3 ore “Tecniche di prelievo: Caccia di selezione” e ottenere l’abilitazione alla caccia di selezione al cinghiale nel caso in cui:

  • I candidati abbiano già conseguito l’abilitazione alla caccia collettiva al cinghiale o abilitazioni equipollenti (equipollenza rilasciata da Regione Lombardia). In tal caso l’esame si terrà solo in forma orale, accompagnando alla domanda l’esito della prova di tiro a 100 m;
  • I candidati abbiano ottenuto l’attestato relativo al corso “Abilitazione alla caccia collettiva al cinghiale” o attestati a corsi equivalenti nei due anni precedenti. In tal caso l’esame prevede sia la prova scritta che orale, oltre che la prova di tiro a 100 m.

In alternativa, è possibile seguire unicamente la lezione di 3 ore “Tecniche di prelievo: Caccia collettiva” e ottenere l’abilitazione alla caccia collettiva al cinghiale nel caso in cui:

  • I candidati abbiano già conseguito l’abilitazione al censimento ed al prelievo selettivo degli ungulati o abilitazioni equipollenti che comprendono anche la specie cinghiale (equipollenza rilasciata da Regione Lombardia). In tal caso l’esame si terrà solo in forma orale, accompagnando alla domanda l’esito della prova di tiro a 25 o 50 m;
  • I candidati hanno svolto e ottenuto l’attestato relativo al corso “Censimento e prelievo selettivo degli ungulati” o attestati a corsi equivalenti nei due anni precedenti. In tal caso l’esame prevede sia la prova scritta che orale, oltre che la prova di tiro a 25 o 50 m.

Le domande di iscrizione al corso dovranno pervenire entro il 6 ottobre e possono essere inviate tramite mail all’indirizzo: societacacciatoribereguardo@gmail.com 
oppure contattando i referenti della Società Cacciatori Bereguardo ai seguenti numeri:
Larocca Michele – 339 5799804
Nodari Carlo – 347 1778863

L’esame si terrà presso l’UTR indicata nella domanda d’esame; i candidati verranno convocati direttamente dalla Regione Lombardia almeno 15 giorni prima della seduta d’esame, che prevede una prova scritta composta da 30 domande a risposta multipla, una volta superata con almeno l’80% delle risposte corrette si accede alla prova orale.

N.B.: Regione Lombardia non fornisce la garanzia che questa abilitazione sia ritenuta equipollente al di fuori del territorio regionale, rimanda la decisione alle Regioni in cui eventualmente si effettua la richiesta. Si consiglia per chi vuole ottenere l’equipollenza anche in altre regioni di svolgere separatamente le abilitazioni alla collettiva e alla selezione.

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